Giorgio Celiberti e Scultura2. Corpo contemporaneo e materia futura
“Scultura 2”: una mostra di opere al parco dell’ospedale
Sarà inaugurata sabato 14 maggio. Spazio anche per le opere di Celiberti
Dopo lo sperimentale esordio dello scorso anno, torna in città e segnatamente nel parco dell’ospedale, la mostra d’arte “Corpo contemporaneo e materia futura” proposta dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con l’associazione “Il Grifo e il Leone”.
Si tratta di un evento del tutto particolare sia per la tipologia delle opere esposte sia per il luogo espositivo.
Le 32 opere presenti all’evento, offrono, infatti, allo spettatore un’insolita e duplice valenza estetica: la prima, espressa all’interno di una rivisitata tradizione, la seconda espressa all’interno di una sperimentale manipolazione di forme e materiali riciclati propri della cosidetta arte povera ma ricca di creative e suggestive emozioni.
Così, accanto ai materiali nobili (bronzo, acciaio, ferro, pietra, marmo, legno) ecco che molte opere sono strutturate con la composizione sinergica di elementi poveri (corda, chiodi, pezzi di plastica e di mobilia, lattine, carta pesta).
Chi visita questa mostra, dispiegata all’aperto tra il verde del parco cittadino, compie dunque, come si legge nell’introduzione del critico Roberto Ambrosi “[…] un illuminante itinerario all’interno delle tendenze artistiche più attuali” dove s’impone la reiterata ricerca di un’espressività originale profusa dai 16 artisti dei quali ben otto sono nati o lavorano nella nostra vallata.
Quest’anno poi c’è una forte novità. L’evento si sdoppia, dando contestualmente spazio a ventuno tra le migliori opere di Giorgio Celiberti, ospitate presso la galleria “ Bottega d’Arte di via Fiume 15“, e otto nei pressi della “Dafne”. Un maestro che emerge tra i più noti artisti che hanno attraversato gran parte di un Novecento tragico e conflittuale. All’opera da oltre sessant’anni, il maestro si è misurato con pittura, scultura, affresco, terracotta, grafica: un autentico sperimentatore delle tecniche usate per cogliere il pathos della quotidianità della vita, specialmente nei suoi drammi.
Sono 21 le opere che compongono questa silloge estemporanea che permettono al visitatore di cogliere le tappe più significative dell’intenso percorso culturale dell’artista.
L’assessore alla Cultura Mattia Pieropan:
“ Questa mostra è un incontro con il fatto culturale, e segnatamente artistico, che abbiamo voluto proporre al grande pubblico per la sua spiccata particolarità capace di incuriosire ed interrogare, e, alla fine, di …appassionare, creando così una rinnovata sensibilità, all’interno della nostra città, di fronte all’esperienza artistica.”
Il Sindaco Giorgio Gentilin:
“La presenza delle opere di Celiberti in questo contesto espositivo danno un valore aggiunto all’intero evento per essere un eccellente artista e un credibile testimonio del nostro tempo, anche per il suo impegno civico e sociale”
Note tecniche:
Inaugurazione mostra: sabato 14 maggio a partire dalle ore 17.00 al parco dell’ospedale (presentazione del critico prof. Roberto Ambrosi) con preludio alle 17.00 del concerto al pianoforte di Francesca Zini.
Periodo espositivo (dal 14 maggio al 12 giugno):
In galleria dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30 (chiuso il lunedì)
Al parco: senza limiti di orario.
Artisti espositori: Emanuela Martines, Francesco Triglia, Domenico Scolaro, Gianna Acunzo, Giovanni Rovetti, Giuliano Negretto, Luciano Minati, Marco Magnaguagno, Paolo Guglielmo Giorio, Pasquale Enrico, Piero Conestabo, Sabina Romanin, Sergio Melloni, Silipetar Vedran, Villi Bossi, Vojko Pogacar e il maestro Giorgio Celiberti.
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