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Sant’Agata: 600^ festa patronale. 31 gennaio – 11 febbraio 2013

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600^ festa patronale di Sant’Agata

31 gennaio – 11 febbraio 2013

 

 

Calendario degli eventi:


Giovedì 31 Gennaio
ore 20,30 Chiesa Votiva Sant’Agata:
Presentazione del Libro “Tezze e Sant’Agata: 600 anni di devozione”

Venerdì 1 Febbraio
ore 20,30 Palatezze:
“L’assedio di Pippo Spano”
rappresentazione degli alunni della Scuola Primaria di Tezze

Sabato 2 Febbraio
ore 15 Chiesa Votiva Sant’Agata:
visita guidata a cura della Pro Loco
ore 17,30 Via Roma:
Vernice della mostra di pittura collettiva: “L’arte nel tempo”
ore 20,30 Chiesa Votiva Sant’Agata:
XVI rassegna di cori parrocchiali “Don Giovanni Allegri”, partecipano:
Il Gruppo Folk. Parrocchiale “Lemarì”, la Corale Santa Cecilia di Tezze e un coro ospite

Domenica 3 Febbraio
ore 14,30 Palatezze:
IX Torneo Sant’Agata (cat. scuola calcio)
organizzato da A.S.D. Calcio Tezze
ore 15 I Rass. Campanaria “Sant’Agata”
a cura della Società Campanaria di Tezze

Martedì 5 Febbraio
ore 19,30 Chiesa Votiva Sant’Agata:
Santa Messa con affidamento dei diciottenni alla Santa
ore 20,30 Concerto Lirico “Una voce per tutti”

Venerdì 8 Febbraio
ore 20,30 Chiesa Votiva Sant’Agata:
“Emozioni tra le righe” X Concorso di Poesia, Prosa e Grafica per i ragazzi
delle medie superiori della provincia di Vicenza

Sabato 9 Febbraio
ore 10 Istituto Istruzione Sup. L. Da Vinci:
presentazione del libro “La Patria chiamò”
di Luca Barisonzi in collaborazione con il Gruppo Alpini
ore 20,30 Chiesa Votiva Sant’Agata: “Agata testimone d’amore”,
dramma in 2 atti di Pierantonio Trattenero

Domenica 10 Febbraio
ore 9,15 Processione Votiva
Partenza dalla Rocca di Castello con personaggi in costume del 1400
a cura dell’Associazione storica “Sant’Agata” di Tezze
ore 10 Apertura Mercatino medioevale
ore 10,45 Chiesa Parrocchiale di Tezze:
Santa Messa presieduta da Mons. Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza
ore 14 Mostra mercato di prodotti artigianali
ed enogastronomici del territorio
ore 14,30 Il Medioevo in Piazza:
spettacoli di animazione
ore 14,30 Scuola Materna:
animazione per bambini
ore 16 Sorpresa per i più piccoli
ore 18,30 Spettacolo pirotecnico
ore 19 Vespri cantati e bacio della reliquia della Santa

Castello di Arzignano:
dalle ore 14 visita guidata alla Rocca
a cura della Pro Loco di Arzignano.

Lunedì 11 Febbraio
Sagretta: “Giornata del bambino” (presso il Luna Park)
ore 19,30 Santa Messa di ringraziamento

 

 

La Città di Arzignano rinnova ogni anno il voto a S. Agata del 1413

Il 9 luglio 1409 Ladislao, re di Ungheria e di Napoli, cedeva a Venezia la città di Zara per il prezzo di 100.000 ducati. Sigismondo di Lussemburgo, eletto imperatore in quello stesso anno, reagì e tentò con le armi di rivendicare i suoi diritti sulla Dalmazia.

A tale scopo, mandò in Italia 14.000 cavalieri ungheresi con alla testa Filippo Scolari, meglio conosciuto con il nome di Pippo Spano, il quale, dopo aspre battaglie in Friuli,  si portò in territorio vicentino. Qui., fallito l’assedio al castello di Marostica, seguendo la strada pedemontana assediò il castello di Montebello e poi, nel  gennaio del 1413, quello di Arzignano.

E’ in questo contesto che, per la prima volta nella storia di Arzignano si registra il nome della martire catanese Sant’Agata, la cui devozione in ambito locale viene favorita in seguito alle scoperta delle sue reliquie avvenuta in Verona e dallo scoppio delle pestilenze del 1348 e del 1387.

E’ quindi verosimile che in quel pauroso frangente, gli arzignanesi siano ricorsi all’intercessione della Santa che venne assunta a patrona quando gli Ungheresi desistettero dall’assedio e abbandonarono il castello proprio il 5 febbraio 1413, festa di sant’Agata, convinti anche da alcuni stratagemmi usati dai castellani assediati.

E’ chiaro, come si deduce dagli Statuti del 1490, che gli arzignanesi avevano interpretato il felice epilogo come una grazia speciale della Santa in onore della quale stabilirono che ogni anno venisse solennemente  celebrato il 5 febbraio con una  processione votiva ( con il decano e con tutti gli uomini di Arzignano ) a memoria del bene ricevuto con il successo  riportato contro gli Ungari.

Un segno concreto del patrocinio riconosciuto a Sant’Agata dalla popolazione arzignanese del ‘400 si può ammirare sul portale quattrocentesco della chiesa pei vana di Santa Maria del castello : due formelle dell’epoca recano,  quella a destra il Grifo rampante, simbolo della comunità, e quella a sinistra limmagine di Sant’Agata.

 

  1. Ass.Turistica PICCOLE DOLOMITI scrive:

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