Chris Adrian: La grande notte. Non solo un romanzo sulla magia e le fate ma un romanzo sul dolore e la perdita.
Sotto la collina del Buena Vista Park vivono i personaggi di Sogno di una notte di mezza estate. Oberon e Titania, re e regina delle fate, sono disperati perché il loro “Bimbo” umano si è ammalato di leucemia e ogni cura in ospedale appare vana. Titania, distrutta dal dolore, dice a Oberon di non averlo mai amato e lo caccia, pentendosene all’istante: forse se liberasse dalle catene Puck (qui malvagio, a differenza della commedia shakespeariana), Oberon tornerebbe indietro per catturarlo. Ma quando Titania lo libera, la situazione precipita e finisce per sconvolgere le esistenze di tre persone che attraversano il parco: Molly (una commessa il cui fidanzato si è suicidato), Henry (l’oncologo che ha cercato di salvare Bimbo) e Will (un arborista infedele). Con uno stile capace di unire atmosfere surreali a situazioni realistiche, Chris Adrian ci travolge in un crescendo onirico in cui, alla fine, tutti affronteranno le proprie paure, per tornare a credere nell’amore.
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