Comando:POLIZIA LOCALE INTERCOMUNALE "VICENZA OVEST" – COMANDO DI ARZIGNANO
Nucleo:STRADALE
Agenti:Rigoni C. – Vignaga D.
ComuneArzignano
ViaPiazzale Risorgimento – area mercato
Data03/04/2012
Ora10:30
Oggetto eventoRitrovamento bambino
Durante il servizio ANTI-iborseggio e ANTI-accattonaggio svolto all’interno del mercato settimanale del martedì, gli agenti notavano un bambino che piangendo si spostava da solo tra la folla. Alcune persone che già lo avevano notato lo avvicinavano per accertarsi se si fosse smarrito. Notando tutta la scena, gli agenti intervenivano prontamente identificandosi con tesserino di riconoscimento e si avvicinavano subito al bambino. Si acquisivano tutte le informazioni necessarie dai presenti che però non riuscivano a dare indicazioni precise. L’obbiettivo degli agenti ora era in qualche modo di riuscire a rintracciare la madre ed evitare nello stesso momento di incorrere nell’ errore di affidare il bambino a qualche donna estranea che per prendere il bambino si potesse fingere madre e/o parente. Tranquillizzato il bambino con parole rassicuranti, veniva abbracciato e preso in braccio. Il bimbo vistosi tra braccia “amiche” rivelò il suo nome, il nome della madre, la probabile via dove risiedeva e la propria età (4 anni); quindi veniva fatto accomodare sul sedile dell’ auto di servizio e accompagnato presso il comando. Veniva contattata nel frattempo la stazione carabinieri di Arzignano per informare dell’ accaduto nel caso qualcuno si rivolgesse a loro per lo smarrimento del bambino. In ufficio, fatto accomodare il bimbo intrattenendolo e tranquillizzandolo, si procedeva alla consultazione anagrafica tramite terminale e con l’ausilio della collega dell’ ufficio immigrazione si riusciva a risalire al nucleo familiare di nazionalità Kosovara e recuperare un’ utenza telefonica intestata al padre. Dopo circa 30 minuti si riusciva ad avvisare il padre e poco dopo giungeva un parente del bambino che lo riconosceva, il bambino alla vista si gettò tra le sue braccia.Per dovere veniva identificata la persona che si era presentata e venivano fatti tutti gli accertamenti necessari per assicurarsi che fosse proprio un parente. Visto l’esito positivo veniva immediatamente consegnato il bambino, che nonostante l’avventura non sembrava poi così scosso, anzi felice di aver movimentato la mattinata alla propria famiglia e di aver fatto un giro con l’auto della polizia. La vicenda si concludeva con un ringraziamento da parte dei familiari.
N.B.:Al ritorno degli agenti all’interno del mercato per riprendere il servizio, gli stessi venivano riconosciuti e avvicinati da chi aveva notato tutto l’episodio. Chiedendo come si fosse conclusa la vicenda manifestavano ammirazione e si congratulavano con gli agenti stessi