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Patchwork 2018

Patchwork 2018: Misteri e culture fra musica sciamanica ed ascetismo. Prima di viaggiare lo sciamano deve cadere in uno stato di trance. Per provocarlo, lo sciamano canta, suona il tamburo sacro, danza, declama invocazioni, finché la sua anima non si distacca dal corpo.
E’ questo il viaggio che vorremmo fare con Patchwork in questa edizione, con il mistico e magico circo antico del Rajasthan, gli sciamani Siberiani ed attratti dai miraggi del deserto del Niger.

Patchwork 2018
Misteri & culture fra musica sciamanica ed ascetismo

Parco di Villa Brusarosco, ore 21.00
in caso di maltempo gli eventi si svolgeranno nella chiesetta di San Bartolomeo

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7 GIUGNO
Chukchi (Siberia)

Il folklore di Chukchi include miti sulla creazione della terra, della luna, del sole e delle stelle; racconti sugli animali; aneddoti e battute su persone folli; storie di spiriti maligni che sono responsabili di malattie e altre disgrazie; e storie di sciamani con poteri soprannaturali
Come la maggior parte delle persone che nascono nell’estremo nord, in Russia, in Canada o addirittura in Scandinavia, sono persone sciamaniche, che si avvicinano alla natura e le loro canzoni lo riflettono. E, come la maggior parte di loro, a volte accompagnano le loro canzoni solo con un tamburo a mano che chiamano yarar. I Chukchi hanno anche una forma di canto di gola che è generalmente cantata da una donna e che rappresenta il respiro della renna nella tundra. Questi suoni sono peculiari del Chukchi. Il loro concerto è un meraviglioso omaggio a una cultura in via di estinzione.
I Chukchi sono la più grande nazione nativa (circa 15.000 abitanti) della parte asiatica del Nord Pacifico. Al momento popolano una vasta area che si estende dallo stretto di Bering alla Valle del fiume Kolyma, nell’entroterra della Siberia e si estende lungo entrambe le coste dell’Artico e del Pacifico, nel nord-est asiatico. Il loro nome è stato dato loro dai russi, che lo hanno anche conferito nella Penisola di Chukci, nel mare di Chhukci, nella relativa zona autonoma e nel distretto che si affaccai sull’Alaska attraverso lo stretto di Bering. Il loro nome deriva dalla parola “chukchi Chauchu che significa “ricco di renne”. I reindeermen usano questa parola per distinguersi dalle popolazione costiere, che di solito sono chiamate “Anqallyt” che significa “La gente del mare”.
Sebbene fosse un popolo indigeno siberiano, i Chukchi apparentemente vennero nello stretto di Bering più tardi degli eschimesi. Gli antropologi li fanno risalire dagli antichi abitanti della Siberia interna e costiera, attraverso il mare di Okhostk settentrionale, cioè a circa mille miglia dallo stretto di Bering. I loro parenti più stretti sono i Koryak del nord della Kamchatka, con cui i Chukchi condividono le somiglianze nelle credenze linguistiche e nelle tradizioni storiche

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20 GIUGNO
ANEWAL (Niger)

Anewal è il nuovo trio fondato nel 2014 di Alhousseini Anivolla, chitarrista e cantante della famosa banda blu del deserto Etran Finatawa (Niger).
Questo gruppo riunisce insieme melodie tradizionali africane e nuove sonorità.
ANEWAL ha tutte le caratteristiche tipiche delle band del deserto che l’hanno fatto diventare popolare a livello mondiale. Gli strumenti tipici, i ritmi, gli accordi blues delle chitarre e la voce calorosamente rilassata di Anivolla, cantata nel suo vernacolo locale, inducono una sorte di trance. Anivolla è un chitarrista incisivo e sottile, che varia il suo approccio al suono delle corde aggiungendo minuscoli livelli di distorsione naturale, incisive espressioni provenienti dal blues e suoni che ricordano lunghe vampate ondeggianti.
Il concerto di Anewal è uno splendido spettacolo che conduce il pubblico direttamente nel deserto e in una vera e propria scena africana. Trasmette un patrimonio culturale pieno di conflitti e tragedie, ma anche l’amore per la sua terra e per il suo popolo. Con ANEWAL Anivolla continua la sua missione come ambasciatore per la diversità culturale in un mondo in continua evoluzione.
E’ appena uscito il nuovo album “Osas-it’s time”

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12 LUGLIO
GRAN INDIAN CIRCUS” D & F Bros (Rajasthan)

D & F Bros. Grand Indian Circus è stato creato da Rhythms e Ragas in collaborazione con Access All Areas, sotto la direzione personale del famoso Kristian Kristof, specialista di circhi, intrattenitore e direttore artistico e creativo con 30 anni di esperienza.
Diversi membri del Circus Raj hanno trascorso gran parte del 2017 presso Pinewood Studios nel remake live-action di un film Disney classico.
A seguire Kristian lavorerà con i nostri artisti circensi a Jaipur dal febbraio 2018 per produrre uno spettacolo nuovo di zecca per la presentazione dall’inizio dell’estate nel Regno Unito e in Europa.
Il Rajasthan ospita la maggior parte delle élite di artisti circensi di strada; le leggendarie comunità di intrattenimento di questa affascinante regione combinano le loro straordinarie abilità – con il supporto musicale dal vivo opzionale della famosa Brass Band del Rajasthan Heritage – nell’esecuzione di atti mozzafiato di coraggio. Preservati per molti secoli dal tempo dei Maharaja, portano questo formato di circo antico, mistico e magico a vette ancora più grandi.
Il cast di ballerini, illusionisti, acrobati e funamboli e del loro fachiro, con le loro affascinanti esibizioni, presentano uno spettacolo pieno di intrighi, drammi, prodezze, musica, risate e sorprese.
I loro spettacoli, imponenti e unici hanno fatto il giro dell’Europa nelle estati del 2015-2017, entusiasmando il pubblico di tutte le età a festival, eventi e carnevali – tra cui Glasgow, Southampton, Edimburgo e Leicester Melas, Walthamstow Garden Party e numerosi festival tra cui Glastonbury, Camp Bestival, Bestival, Lunar, Imagine Watford, Richmond upon Thames, Readipop, Rhythms of the World IOW, Geronimo, Harwich, Middlewich FAB, Sziget in Ungheria, Earigail in Irlanda, SKIrcus, Stoppenden Verden e Forde in Norvegia

Alessia Bevilacqua
Sindaco con gestione diretta di Edilizia, Urbanistica, Industria, Grandi Opere e Bilancio

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