Come promesso, e come richiesto da anni da molte generazioni di studenti, l’amministrazione Gentilin, grazie ad un attento lavoro di ottimizzazione del personale, procederà a giorni con l’importantissimo risultato di ampliamento dell’orario, che di fatto, grazie alle 50 ore di apertura settimanale, porterà la biblioteca di Arzignano ad essere la seconda biblioteca della provincia.
Grazie alla sinergia tra l’assessore alla cultura Mattia Pieropan e l’assessore alla comunicazione Enrico Marcigaglia, dalla prossima settimana sarà possibile "votare" e scegliere tra le ben due soluzioni di ampliamento orario ipotizzate.
Da sempre la Biblioteca è punto di riferimento, oltre che per la tradizionale utenza, anche per gli studenti di ogni ordine e grado i quali la utilizzano, sia per la consultazione dei testi cartacei, sia per l’utilizzo dei moderni mezzi di diffusione delle informazioni, sia come luogo di studio. Proprio per rispondere, in particolare alle esigenze degli studenti che da tempo richiedono una maggiore apertura pomeridiana, l’Amministrazione, nonostante il momento così incerto per l’economia, ha deciso di compiere uno sforzo significativo incrementando l’orario di apertura della biblioteca .
Concretizzando quindi quella che era una promessa fatta in campagna elettorale ora, grazie alla riorganizzazione degli uffici (in particolare con lo spostamento dell’ufficio cultura), è possibile offrire ai cittadini l’occasione di usufruire ancor più dei servizi della biblioteca che è anche polo culturale e sociale, capace di favorire incontri e contatti, veicolare informazioni, mostrare opportunità…Un luogo per studiare e fare ricerche ma anche per trascorrere piacevolmente ed in maniera interessante il proprio tempo libero.
Il risultato sarà un ampliamento dell’orario mai effettuato prima in biblioteca, che raggiungerà le 50 ore settimanali. Tra le varie ipotesi di ampliamento orario, l’amministrazione Gentilin ha deciso di studiare due diverse soluzioni, ed in piena ottica di democrazia partecipata, saranno gli utenti a scegliere la soluzione ritenuta più idonea alle loro esigenze. Infatti, per tutta la prossima settimana, gli utenti potranno esprimere la loro preferenza all’interno di una scheda che sarà a disposizione presso la biblioteca. In base ai risultato finale, l’amministrazione procederà velocemente alla riorganizzazione oraria, in modo da poter programmare anche la turnazione delle ferie estive, e garantire così il raggiungimento del grande obiettivo già dai primi giorni di Maggio.
Premesso che l’attuale orario della biblioteca è così strutturato:
Lun. 10.00-12.30 (PAUSA) 15.00-19.00
Mar. 9.00-12.30 (PAUSA) 15.00-19.00
Mer. 9.00-12.30 (PAUSA) 15.00-19.00
Gio. 9.00-12.30 (PAUSA) 15.00-19.00
Ven. 9.00-12.30 (PAUSA) 15.00-19.00
Sab. 9.00-17.00 (orario continuato)
Gli utenti potranno scegliere e votare (attraverso i moduli disponibili in biblioteca)
tra due possibili soluzioni di ampliamento orario :
IPOTESI 1
orario continuato (a giorni alterni) dalle 9 alle 19
3 giorni senza interruzione per la pausa pranzo
IPOTESI 2
anticipazione (ogni giorno) dell’apertura pomeridiana alle 14:00 (anziché alle 15:00 com’è oggi).
Riduzione della durata di pausa pranzo, riducendola da 2 ORE E MEZZA A UNA SOLA ORA di pausa
Mattia Pieropan, Assessore alla Cultura: “Nell’ottica di un continuo sviluppo della biblioteca, intesa come luogo di riferimento e polo per la cultura della Città di Arzignano abbiamo pensato, ottimizzando le risorse a nostra disposizione, di incrementare le ore in cui la “Bedeschi” è aperta al pubblico.
Sottolineo infine, che qualunque sia la scelta dei cittadini, la biblioteca di Arzignano, grazie a questo amplimento orario, diverrà UNA DELLE BIBLIOTECHE della Provincia di Vicenza CON MAGGIORE APERTURA di servizio al pubblico coprendo oltre le 50 ore di servizio settimanale.
Un risultato addirittura migliore della biblioteca Bertoliana di Vicenza, che è aperta 46 ore circa per il prestito e 48 e mezza per l’emeroteca, THIENE che ne ha 35, Montecchio Maggiore con 37 e mezza, Valdagno 38.
Enrico Marcigaglia, Assessore alla Comunicazione: "In un’ottica di democrazia partecipata, è semplicemente intelligente condividere le scelte con chi poi veramente utilizza i servizi della biblioteca. In questa occasione, oltre che a rispettare un preciso impegno della nostra campagna elettorale, il cittadino diventa un protagonista attivo nei processi di miglioramento della città."