Mcs ovvero Sensibilità Chimica Multipla è il nome di una malattia cronica invalidante che comporta reazioni a livello di vari organi a seguito dell’esposizione a diverse sostanze chimiche, in quantità però normalmente tollerate dalle persone.
I deodoranti per l’ambiente, i profumi, il sapone, l’inchiostro, i detergenti per la pulizia della casa, la colla e la vernice, per esempio, possono trasformarsi in un insormontabile ostacolo per una persona affetta da MCS.
Tale patologia compromette infatti la capacità lavorativa, la vita sociale e l’autonomia, anche motoria (che varia da lieve a molto grave, a seconda degli stadi della malattia) e causa una disabilità non visibile, ma grave e limitante; secondo lo studio Heuser 1998 USA, l’MCS colpisce tra il 1,5% e il 3% della popolazione.
“Come primo cittadino di questa Città, ma soprattutto come medico, – commenta il sindaco Giorgio Gentilin – ho ritenuto giusto ed importante sottoporre al consiglio comunale questo documento attraverso il quale chiediamo al Presidente della Regione Veneto Zaia e all’assessore alla sanità del Veneto, Coletto, di adoperarsi per accelerare l’iter per il riconoscimento della MCS come malattia sociale utilizzando il Consenso Internazionale del 1999 come parametro per le diagnosi e affinchè sia possibile fornire diagnosi e cura ai malati, oggi equiparati a cittadini di serie B”.
Nel ‘99 infatti “un Consenso Internazionale MCS basato su un esame di 695 studi multidisciplinari e di diverso orientamento, sottoscritto da 89 clinici e ricercatori, di varie specializzazioni e con vasta esperienza sul campo, ne ha definito i 6 criteri diagnostici adottati anche dai centri diagnosi italiani” (tratto da campagnamcs.altervista.org)
“Ad oggi, in Italia, –sottolinea il Presidente del Consiglio Comunale, Alexandre Galiotto – manca una legge quadro che equipari i diritti dei malati ambientali a quelli di qualsiasi altra forma di disabilità”.
Il sindaco ricorda infine che la MCS è riconosciuta in gran parte dei paesi industrializzati, tra cui Stati Uniti, Giappone, Canada; inoltre, che il Ministero del Welfare e del Lavoro tedesco, che aveva classificato la MCS nell’elenco delle invalidità motorie, ha tolto la descrizione della malattia come psicosomatica, mettendo fine alla discriminazione nei confronti di questa patologia, che ha origine ambientale.