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Bilancio e minori trasferimenti dallo Stato

In attesa del federalismo fiscale, il Sindaco Gentilin impone ai propri Assessori riduzioni fino all’80%.

Dallo Stato, per il 2011, minori trasferimenti per 470.000,00 (-11,7 %). In attesa del federalismo fiscale, il Sindaco Gentilin impone ai propri Assessori riduzioni fino all’80% sulle materie di competenza, e detta la sua ricetta per contenere le spese.
Gentilin: “Noi non chiuderemo mai il municipio né ci incateneremo in piazza. Siamo gente operosa e faremo come tante famiglie ed aziende per superare la crisi: stringeremo la cinghia, attuando più risparmi e azzerando gli sprechi”.
Marcigaglia (Lega Nord): “Noi pronti a tagliare, ma è ora che anche il meridione si dia una mossa”.
Questo mese di gennaio si sta caratterizzando per le molte iniziative messe in atto da diversi Comuni del Veneto per protestare contro le penalizzazione portate ai bilanci comunali dai tagli ai trasferimenti statali e contro le ridotte capacità di spesa imposte dal  rispetto del patto di stabilità. Si va dalle proteste ufficiali con le note espresse dalle Associazioni rappresentative degli Enti locali, come l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) alle proteste d’effetto come, ad esempio il Comune di Santorso o i Comuni della bassa padovana i cui sindaci minacciano di restituire ai Prefetti le proprie competenze in assenza di una qualche revisione della normativa attuale. Basti pensare che, a titolo di provocazione, il Sindaco del Comune vicentino ha deciso, d’imperio, di chiudere il Municipio al pubblico nelle giornate di mercoledì, ponendo in ferie obbligate tutti i dipendenti, come forma di protesta nei confronti del Patto di Stabilità, quel patto che costringe anche i Comuni al rispetto forzoso di specifici parametri al fine di contenere e far arretrare l’indebitamento complessivo della pubblica amministrazione. Sui tagli, basti un dato: per l’anno 2011 il contenmento è individuato in 6.300 milioni di euro dei quali: 4.000 milioni a carico delle Regioni a statuto ordinario; 500 milioni a carico delle Regioni e Province autonome; 300 milioni a carico delle Province e 1.500 milioni a carico dei Comuni soggetti al Patto di stabilità (che sono 2.274). Che fare? Subire o protestare?
Le idee del Sindaco Giorgio Gentilin al riguardo sono abbastanza chiare. “Come Comune di Arzignano non vogliamo star qui a piangerci addosso. Non chiuderemo municipi né ci incateneremo in piazza. A noi non interessa protestare. Siamo gente operosa, concreta, pragmatica. Siamo peraltro consapevoli dei tempi duri che ci attendono, e che da Roma sono previsti forti decurtazioni nelle risorse finanziarie da trasferire ai Comuni, ma in un momento così delicato, così gravato da grosse difficoltà economiche per molte famiglie e molte aziende locali, anche il Comune deve fare la sua parte, fornire il proprio contributo e dare un buon esempio. E noi, da oltre un anno siamo impegnati su questo fronte: del risparmio, della lotta allo spreco, del taglio alle spese inutili.”
Con un’oculata amministrazione fatta sì di sacrifici ma anche di buon senso si possono sopportare la diminuzione di investimenti e la realizzazione di minori opere salvaguardando comunque, nella sostanza e nella qualità, i servizi al cittadino. Se la legge è dura e penalizzante, è pur sempre legge e come tale va rispettata se vogliamo che vinca dovunque la cultura della legalità.”
Quest’anno (nel 2011) il Comune di Arzignano avrà minori trasferimenti per una percentuale in meno pari all’11,72 per cento che tradotti in soldoni sono circa 470.000,00 euro che mancheranno alle casse comunali. Ma il Comune farà …di necessità virtù.
Proprio per questo il Sindaco Gentilin ha dato disposizioni tassative affinchè tutti i suoi assessori abbiano a ridurre il budget di competenza del 7 per cento.
“Ho dato ordine ad ogni assessore d’illustrarmi tutte le voci di bilancio sulle quali verranno eseguiti i tagli richiesti che in ogni caso non dovranno assolutamente pregiudicare la qualità e l’efficienza dei servizi al cittadino, in primis, il sociale e la sicurezza. Posso già anticipare in poche parole la nostra ricetta:
1) riduzione dell’80% delle spese relative a consulenze ed incarichi esterni
2) riduzione dell’80% delle spese relative a mostre, convegni, spese di pubblicità e di rappresentanza
3) riduzione dell’80% delle assunzioni rispetto al personale cessato (1 nuova assunzione ogni 5 cessazioni)
4) riduzione del 50% delle spese per la formazione del personale
5) riduzione del 20% delle spese per l’acquisto, il noleggio, la manutenzione ed il carburante delle autovetture di servizio.
6) blocco totale delle spese di sponsorizzazione
7) nessun rimborso spese per telefoni di sindaco ed assessori
Contestualmente opereremo, come abbiamo già fatto lo scorso anno, attivando un nuova “operazione risparmio” che, condotta dall’Ass. Marchezzolo, ha inciso positivamente, per quota parte, anche sul bilancio preventivo 2011 grazie a:
1) 500.000 euro di economie sulla gestione residui
2) 700.000 euro risparmiati per la riduzione delle quote sui mutui
3) 380.000 euro ottenuti per la rimodulazione del contratto Enel.

Conclusioni
Aggiunge l’assessore Enrico Marcigaglia (Lega Nord): "il federalismo fiscale ormai è alle porte… e questo è uno degli ultimi sacrifici che dobbiamo affrontare. Confidiamo infatti, che nei prossimi anni avvenga un cambio radicale, a cominciare dall’introduzione dei “costi standard”, strumento fondamentale per punire i comuni colabrodo e necessario per premiare i comuni virtuosi come il nostro. Vorrei infine sottolineare che se tutti i Comuni del meridione applicassero il nostro rigore e la nostra scrupolosità nella gestione delle spese, sicuramente l’Italia sarebbe un paese migliore."

Conclude il sindaco Giorgio Gentilin: “In un momento di crisi come questa, è giusto che il comune dia per primo il buon esempio. Cito un episodio su tutti: a Natale, la tradizionale cena con i dipendenti comunali, è stata pagata per metà dai dipendenti stessi e per l’altra metà offerta dal sindaco e dagli assessori, di tasca propria. Anche questa è buona amministrazione, è rispetto dei denari pubblici e delle criticità economiche oggi in atto.”

Alessia Bevilacqua
Sindaco con gestione diretta di Edilizia, Urbanistica, Industria, Grandi Opere e Bilancio
Città di Arzignano
Comunicazione Istituzionale

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