Capita spesso di parcheggiare l’automobile all’ombra di un albero e ritrovarla poi ricoperta di una fastidiosa patina biancastra.
I “colpevoli” di questo disagio, favoriti dal caldo intenso di questi giorni, sono piccoli insetti nascosti sulle foglie degli alberi che si nutrono della linfa lasciando poi cadere a terra la sostanza che imbratta quindi auto, parcheggi, panchine e giochi.
"L’Ufficio Ambiente ha rilevato la presenza di alcuni alberi infetti nell’area verde della scuola materna di San Bortolo in via Umbria, nel parcheggio retrostante il municipio ed in quello antistante il cimitero comunale – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Frigo– La tecnica utilizzata per eliminare il disagio si chiama endoterapia ovvero l’iniezione nel fusto degli alberi di un insetticida specifico che, senza danneggiare l’albero, causa la morte dei parassiti".
Nello specifico, per la somministrazione della sostanza viene usato un ago speciale chiamato "Bite", novità brevettata dall’Università di Padova, che una volta entrato nel tronco separa le fibre del legno e permette l’iniezione nella zona attiva del fusto, senza danneggiare la pianta. Una volta estratto l’ago, la breccia si richiude e si cicatrizza velocemente.
"L’iniezione dell’insetticida nel fusto – conclude l’assessore Frigo – garantisce un intervento localizzato, evita la dispersione dei prodotti nell’ambiente circostante, distribuisce l’insetticida con omogeneità all’interno della chioma, favorisce la persistenza del prodotto all’interno dei tessuti dell’albero prolungando nel tempo l’effetto di lotta al parassita ed infine evita il rischio di dilavamento a seguito di piogge".
Il trattamento, il cui costo complessivo è di 750 euro, non comporta la limitazione dell’utilizzo delle aree e delle attrezzature sottostanti la chioma degli alberi trattati.
Alberi malati: intervento dell’Uff. Ambiente

Trattamento disposto dall’amministrazione comunale per curare la salute di alcuni alberi infestati da parassiti: la tecnica utilizzata è l’endoterapia, effettuata tramite un ago speciale (“bite”, novità brevettata dall’Università di Padova) che non danneggia le piante.
Assessore Frigo: “Un metodo che garantisce un intervento localizzato e senza dispersione dell’insetticida nell’ambiente”.
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