Andare a scuola fino al conseguimento della licenza media e formarsi un’istruzione di base sono diritti per ogni bambino. Eppure, ancora oggi, ci sono casi di “evasione dell’obbligo scolastico” ovvero di minorenni in età scolare che non vengono mandati in classe dai genitori.
Proprio al fine di prevenire questo grave fenomeno, nel corso dell’anno scolastico appena concluso gli agenti di polizia locale intercomunale “Vicenza Ovest” – Comando di Arzignano hanno effettuato ben 38 controlli presso le abitazioni di alunni inadempienti: “Nella maggioranza dei casi – spiega l’assessore alla polizia locale Enrico Marcigaglia – il problema è stato risolto, eccetto che per tre alunni i cui genitori sono stati segnalati all’autorità giudiziaria. Si trattava di situazioni sviluppatesi in situazioni di degrado sociale già note e seguite dalla tutela minori e dai servizi sociali del Comune”.
I genitori denunciati (3 casi) sono 5 persone, due uomini e tre donne: due di origine serba ma con cittadinanza italiana; una di origine ghanese ma con cittadinanza italiana e due di nazionalità bangladese.
I 38 controlli (si tratta di studenti sia delle medie sia delle elementari, tutti di origine straniera; alcuni però sono naturalizzati cittadini italiani, essendo immigrati di seconda generazione) sono stati effettuati dal Nucleo Antibullismo, che si occupa anche di controllare il fenomeno della sottrazione all’obbligo scolastico.
Tale Nucleo è un servizio che nasce all’interno del Settore Sicurezza e Polizia Giudiziaria della Polizia locale al fine di prevenire il fenomeno del cosiddetto “bullismo” tra adolescenti; è stato ideato ed attivato per volontà dell’assessore alla sicurezza Enrico Marcigaglia, in concomitanza con l’emanazione nel gennaio 2010 della famosa ordinanza "Anti-bullismo".
Il responsabile del servizio Antibullismo è l’agente Domenico Natangelo, che per professionalità, esperienza acquisita ed attinenza, è operativo anche all’interno del Nucleo Immigrazione coordinato sempre dal responsabile Settore Sicurezza e Polizia Giudiziaria vice comandante Maurizio Dal Barco.
Il servizio antibullismo prevede:
• servizi settimanali di controllo sui mezzi di trasporto pubblico scolastico
• controllo del fenomeno della sottrazione all’obbligo scolastico (su segnalazione dalla Direzione didattica a cui fa capo la scuola interessata al fenomeno)
• attività di prevenzione del fenomeno di bullismo, attraverso controlli e monitoraggi degli ambienti più a rischio (parchi giochi, locali e spazi serali frequentati da giovani e giovanissimi)
• attività di ascolto e reperimento informazioni attraverso un dialogo costante con i ragazzi ed i genitori, che in diversi casi segnalano situazioni potenzialmente critiche
Come funziona il servizio antibullismo per quanto riguarda la prevenzione dell’evasione dell’obbligo scolastico:
l’agente, a seguito della segnalazione pervenuta dalla dirigenza scolastica, si reca presso la residenza del minore per accertare la situazione; prima di agire ci sono comunque svariati passaggi con i genitori e la scuola per verificare se la situazione sia in via di mutamento. Nella maggioranza dei casi si tratta di cittadini di origine straniera che hanno abbandonato l’Italia per rientrare in patria o raggiungere altre destinazioni all’estero in cerca di miglior fortuna senza avere avvertito le autorità scolastiche. In questo caso non sono perseguibili, perché fuori dal territorio dello Stato e non più reperibili.
La situazione più comune è riferita a casi di malattia certificata del minore.
Non mandare a scuola i figli, senza motivo, è reato
Quando invece il minore è presente a casa e non vi è alcuna giustificazione plausibile e certificata per le assenze scolastiche ripetute e protratte nel tempo allora il caso che si configura è quello previsto e punito dall’art. 731 del codice. In questi casi (come per i tre alunni arzignanesi coinvolti) i responsabili del minore vengono segnalati alla Procura della Repubblica di Vicenza; congiuntamente viene informato anche l’ufficio della Tutela Minori e viene attivata una serie di procedure che interessano la sfera del sociale.