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Replica dell’assessore all’esposto delle minoranze

L’assessore all’urbanistica ed edilizia privata Zanella replica alle opposizioni che contestano la concessione di un cambio di destinazione d’uso e la successiva apertura della filiale di un istituto di credito in centro: “Comportamento ipocrita da parte di alcuni componenti della minoranza ed esempio di disonestà intellettuale. Nel 2005 l’amministrazione Signorin ha concesso l’apertura di uno studio notarile in Corso Garibaldi: forse gli studi notarili aiutano a far vivere il centro?”

In data 01.06.2012, i consiglieri di minoranza hanno inviato una lettera-esposto con la quale denunciano il contrasto, a loro dire esistente, fra le norme del Piano degli Interventi e la concessione di un cambio di destinazione d’uso per i locali siti in corso Matteotti nei quali, di recente, è stata aperta la filiale di un noto Istituto di Credito.

Questa lettera, cui è stato dato ampio risalto dai media locali, richiama l’attenzione sull’art. 22 come già formulato nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale approvate in data 31 gennaio 1995 dall’Amministrazione della Regione del Veneto, ove si consentono destinazioni d’uso direzionale. 

Si evidenzia che, sempre le Norme Tecniche, all’art. 22, precisano che “sono ammesse peraltro tutte le attività pubbliche e di interesse pubblico” e che la normativa nazionale e comunitaria, nonchè la corrente giurisprudenza, qualificano l’attività bancaria proprio fra le attività di interesse pubblico.

Le Norme Tecniche di Attuazione erano state approvate a seguito di proposta da parte dell’Amministrazione guidata dall’allora Sindaco prof. Paolo Savegnago e gli articoli citati non sono mai stati modificati nel corso degli anni, pertanto è quantomeno fuori luogo essere accusati di aver violato le norme del Piano Regolatore; a maggior ragione si deve evidenziare come già la precedente amministrazione Signorin, nell’anno 2005, avesse concesso l’insediamento di uno studio notarile proprio in Corso Garibaldi, una delle vie espressamente citate nell’art. 22, in palese contrasto con quanto la minoranza vorrebbe far valere come accusa nei confronti dell’attuale Amministrazione quando dichiara che “dagli anni Novanta tutti gli amministratori hanno detto no agli uffici direzionali ed alle banche in centro”.

Nulla di più falso, a meno che non si intenda negare l’aspetto di interesse pubblico per un’attività bancaria e classificare invece come attività di interesse pubblico proprio uno studio notarile privato; si tratta peraltro di un noto professionista, componente dell’attuale minoranza, che ha firmato l’esposto in Procura…
Forse le leggi non sono uguali per tutti? Forse gli studi notarili aiutano a far vivere il centro?

Quanto sopra precisato, oltre ad evidenziare un comportamento ipocrita da parte di alcuni componenti della minoranza, rappresenta anche un chiaro esempio di disonestà intellettuale!

L’Assessore all’Urbanistica ed Edilizia Privata Umberto Zanella

Alessia Bevilacqua
Sindaco con gestione diretta di Edilizia, Urbanistica, Industria, Grandi Opere e Bilancio
Riccardo Masiero
Vicesindaco, Sicurezza, Polizia Locale, Commercio, Raccolta Differenziata ed Anagrafe

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