Lo spiacevole gesto di razzismo è avvenuto durante una partita di calcetto della squadra della nostra Città, l’Arzignano Futsal,che milita nel campionato nazionale di serie B.
Nell’incontro che vedeva la nostra squadra cittadina avversaria del Palmanova ecco che degli insulti razzisti vengono indirizzati contro il giocatore Mohamed Yabre (Momo per gli amici), talentuoso giocatore dell’Arzignano Futsal.
Quando gli si chiede cosa ha pensato quando è accaduto il disgustoso gesto ecco la risposta del giocatore:
“Lì per lì non sapevo se reagire o mollare tutto sono stufo di scendere in campo ed essere offeso. Non ha senso tutto ciò,non tollero che l’offesa arrivi da qualche ignorante della tribuna, ma è ancora peggio se penso che a dirmi certe parole sia un giocatore che come me ama questo sport e lo pratica con grande passione».
E reagire come Boateng togliendosi la maglietta e andarsene?
“L’ho pensato tante volte, ma alla fine non l’ho mai fatto perché sono qui per giocare e aiutare i miei compagni per vincere. Però a tutto c’è un limite e dopo Palmanova ho parlato coi miei compagni e con la società. Ne approfitto per ringraziarli del sostegno che mi hanno dato. Già contro il Prato era capitato qualcosa di simile ed il nostro capitano Marcio alzò subito la voce. Tutti sappiamo che Marcio non si scalda inutilmente, lo fa se ha ragione. Lui è un maestro che assieme al mister mi sta dando una grossa mano. Qualcuno deve capire che il bianco e il nero giocano con lo stesso pallone”.
Il commento del Sindaco Giorgio Gentilin:
“Arzignano è la patria dell’integrazione! Condanno a gran voce questo riprovevole gesto cui è stato vittima il giovane Yabre. Queste cose non dovrebbero accadere mai e tanto meno nel mondo dello Sport che dovrebbe servire ad educare i nostri ragazzi. Il rispetto in campo è un principio fondamentale per chi pratica una disciplina sportiva e questo non dev’essere dimenticato.”
Anche Michele Bruttomesso, assessore allo Sport, si schiera con il Sindaco per sottolineare la gravità di quanto accaduto:
“Gli insulti indirizzati a Yabre sono segno di ignoranza e non è tollerabile assistere ancora al giorno d’oggi ad episodi di razzismo! Al giocatore va tutta la nostra solidarietà."