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PISCINE ARZIGNANO: AGGIORNAMENTO AI CITTADINI

Il concessionario delle piscine SPVUL5 SRL ha deciso unilateralmente di chiudere le attività in data 31.10.23 e  si rifiuta di restituire le chiavi chiedendo al Comune il pagamento di 7,1 milioni di indennizzo.

Il Comune, per vie legali contesta l’errata quantificazione dell’indennizzo richiesto e contesta la mancata restituzione delle chiavi, che di fatto non permette all’amministrazione di procedere con un nuovo e rapido affidamento per riaprire quanto prima le piscine garantendo così il servizio pubblico.

Riepilogo della vicenda:

In data 25/09/2023, la  SPVUL5 SRL (la ditta che aveva in concessione le Piscine), con una lettera al Comune di Arzignano, ha comunicato:

1- L’impossibilità di pagare i 4,4 milioni di euro di mutuo che aveva contratto nei confronti di ICS (Istituto Credito Sportivo), pertanto il Comune di Arzignano deve subentrare alla copertura del debito.

2- La rinuncia e il recesso unilaterale dalla concessione dell’impianto e la sospensione delle attività a partire dal 31 ottobre 2023.

3- La richiesta del pagamento di circa 7,1 milioni di euro a carico del Comune (4,4 di mutuo + 2,7 di indennizzo)

4- La volontà di NON restituire gli impianti al Comune fino al pagamento delle somme richieste.

 

Il Comune di Arzignano, che contesta la quantificazione dell’indennizzo di 7,1 milioni richiesto da SPVUL5, e condanna con massima fermezza la mancata consegna delle chiavi di un impianto che è a tutti gli effetti di proprietà comunale ed è funzionale all’esercizio di un servizio pubblico.

Con i propri legali ha attivato diverse misure in risposta:

In data 31/10/2023 il Comune ha dichiarato la decadenza dalla concessione per gravi inadempimenti del Concessionario. In particolare, il mancato pagamento del mutuo dovuto all’Istituto per il Credito Sportivo, di oltre 4.4 milioni, ha costretto il Comune a subentrare al pagamento delle rate scadute ed ad accollarsi l’intero mutuo.

Inoltre dalle verifiche condotte, in carico del gestore SPVUL5, sono emerse diverse irregolarità evidenziate dalla stessa Agenzia delle Entrate con nota 20.11.2023.

 

In risposta all’azione condotta dal Comune, la società SPVUL5 SRL ha presentato ricorso al TAR contro il provvedimento di decadenza.

In data 4 ottobre 2023 il Giudice del Tribunale di Vicenza ha disposto la verifica dello stato di fatto dell’immobile (perizia necessaria per quantificare lo stato di qualità e regolarità delle piscine) e ha nominato un CTU che dovrà rendere la valutazione entro il prossimo 15.5.2024. 

Il Comune inoltre sta affrontando una citazione da SPVUL5 che chiede di determinare l’applicabilità del recesso e la quantificazione dell’indennizzo.

L’udienza per la citazione di SPVUL5 è prevista per l’11 aprile 2024.

Per recuperare gli impianti, il Comune deve attendere l’esito di questi procedimenti. 

Il Comune si sta adoperando in tutti i modi possibili per riprendere il possesso dell’impianto comunale e procedere di conseguenza all’individuazione di un nuovo gestore che permetterà la riapertura delle piscine.

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