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ARRIVA AD ARZIGNANO ‘ARZICOMIC’, FESTIVAL DEL FUMETTO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE, CON UN CONCORSO INTITOLATO A GIULIA CECCHETTIN

Il sindaco Alessia Bevilacqua e l’assessore alla Cultura, Giovani Fracasso: “Una manifestazione importante non solo per gli amanti dell’arte ma anche per il tema che affronta e diffonde. Il primo premio del concorso organizzato nell’ambito del Festival sarà intitolato a Giulia Cecchettin grazie alla collaborazione della Fondazione del padre Gino. Un modo per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e nello stesso tempo per dare spazio a nuovi talenti di questa incredibile arte”. In allegato il bando del concorso ed il modulo per iscriversi

Arriva ad Arzignano, organizzato dal Comune su idea dell’assessore alla Cultura Giovanni Fracasso, il primo Festival del Fumetto ‘Arzicomic’, un progetto culturale ambizioso che porterà in città una manifestazione interamente dedicata al mondo del fumetto, con l’obiettivo di coinvolgere un vasto pubblico in una attività nuova e coinvolgente.

“Arzignano è il luogo adatto per ospitare una manifestazione di questo tipo, perché ha dato i natali ad Achille Beltrame, illustratore della domenica del Corriere”, dichiara Giuliano Piccinino, direttore artistico del festival. “Vi sarà – aggiunge – una importante mostra di un’autrice di fumetti internazionale, un incontro fra disegnatrici di comics americani e graphic novel e un concorso dedicato a fumettisti emergenti sulla delicata tematica della violenza di genere,  intitolato alla memoria di Giulia Cecchettin ed al suo sogno, stroncato, di diventare illustratrice” (nota: il disegno in anteprima è stato realizzato da Giuliano Piccinino).

Il Festival, che si terrà a Novembre, mese in cui si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) ed avrà come tema la violenza di genere, sarà declinato al femminile e prevede una articolazione in più giornate organizzate su tre eventi principali:

  • Una mostra di una autrice conosciuta, che avrà cura di mandare delle tavole da mettere in mostra presso il Teatro Mattarello di Arzignano;
  • Un concorso, che coinvolga tutta Italia, in cui verranno premiate le tavole più originali attraverso il voto di una giuria preposta alla votazione. Il concorso sarà rivolto a fumettisti esordienti che non abbiano mai pubblicato i propri lavori. La giuria sarà composta da esperti nel settore e le opere saranno esposte durante tutta la settimana del festival presso la Biblioteca Giulio Bedeschi. Il premio è stato intitolato a Giulia Cecchettin, vittima di violenza di genere. Il padre Gino, infatti, ha deciso di appoggiare l’iniziativa
  • Una tavola rotonda con disegnatrici di comics americani e graphic novel, con la possibilità di coinvolgere associazioni impegnate sul tema della violenza di genere. La tavola rotonda sarà organizzata presso l’auditorium Zanella (o in alternativa presso la Biblioteca Bedeschi).Il festival sarà dunque ospitato dai locali della Biblioteca Bedeschi, dall’atrio del Teatro Mattarello e dall’auditorium Zanella, per un totale di 10 giorni così organizzati:
  • Sabato 16 novembre: apertura mostre (quella dell’autrice in Teatro e quella dei partecipanti al concorso in Biblioteca) che restano aperte tutta la settimana;
  • Sabato 23 novembre: evento/tavola rotonda e a seguire un incontro con le autrici per dediche, firmacopie, ecc. e premiazione dei vincitori del concorso;
  • Lunedì 25 novembre: evento con le scuole presso le sedi delle mostre e cerimonia di chiusura, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questo festival, attraverso il concorso rivolto ai più giovani, porta con sé l’augurio di far convergere in questo evento lo sguardo e la creatività delle giovani generazioni, sia provenienti dalla nostra comunità locale che da tutto il resto dell’Italia. L’obiettivo è quello di promuovere un evento che possa diventare continuativo nel tempo, ripetendosi con cadenza annuale o biennale.

La scelta di proporre un tema attuale e urgente quale quello della violenza contro le donne è dettata dal fatto che, in quanto fenomeno endemico e trasversale, è compito delle istituzioni culturali quello di elaborare e diffondere una cultura che sistematicamente si opponga alla disparità e alla violenza di genere.

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