Biblioteca Civica
Sabato 9 – 16 e 23 Marzo 2013
Prenotazione obbligatoria
Le voci di oggi, le storie di ieri
Tre incontri con autori della nostra terra
– Sabato 9 Marzo, ore 15.30
Maria Dal Bianco presenta
“A 11 anni ho imparato questo lavoro”
(ed. Millennium)
È il racconto autobiografico di Maria Dal Bianco che si è trasferita con la sua famiglia a Chiampo nel
1928.
Quando è ancora una bambina avviene il suo incontro con i telai: il padre, infatti, ha la patente per l’avvio delle filande e per un certo periodo vivono proprio nella filanda Bonazzi. Maria rimane affascinata da quei macchinari e apprende in fretta l’arte della tessitura.
Dopo la parentesi degli anni difficili della guerra, con la volontà che la contraddistingue fin da piccina, trasforma quella passione in una vera e propri attività imprenditoriale che dà lavoro, in alta stagione, a una cinquantina di ragazze. Nonostante i tessuti Madal siano apprezzati in tutta Italia, nel 1956 Maria è costretta a chiudere l’attività. Un momento di smarrimento, ma che dura poco. Si rimbocca le maniche e riparte, questa volta nel mondo della maglieria.
Ed è così che il lavoro e il nome di Maria entrano nel mondo dell’alta moda…
– Sabato 16 Marzo, ore 15.30
Michele Santuliana presenta
“Il paese silenzioso”
(ed. Biblioteca dell’immagine)
I paesi sono fatti di persone, di sentimenti, di ricordi, di vite che si intrecciano, con le loro gioie, le fatiche, le piccole e grandi emozioni di ogni giorno. “Il paese silenzioso” vuole raccontare, attraverso lo sguardo di un giovane, un paese che è stato, un microcosmo di collina sulle Prealpi vicentine, far sentire le voci delle persone che lo abitavano, svelare un mondo scomparso troppo in fretta.
Storie di vita, di allegria, di gioia e di dolore; storie di paese, di una vita e di una civiltà ormai soffocate da un mondo divenuto “frenetica vita di città”. Storie, infine, che ci ricordano – come ha scritto Mario Rigoni Stern – che “al mondo siamo tutti paesani”.
– Sabato 23 Marzo, ore 15.30
Attilio Tagliapietra presenta
“La mia vecchia Crespadoro“
Nel libro vengono esposti vari aspetti della vita dell’immediato dopoguerra a Crespadoro, dalla nascita della centrale a Ferrazza, a quella del “Majo”, dalla vita parrocchiale tra usanze, funzioni religiose, campane e riti funebri, alle piccole opportunità di guadagno con riferimento ai prodotti del luogo, alla casara, alla calcara e alla carbonara.
Si raccontano poi vari aneddoti che evidenziano l’unità e la solidarietà della comunità, i divertimenti nel tempo libero, le terapie popolari, i proverbi e le filastrocche.
Il libro è ovviamente ricco di racconti personali, l’esperienza lavorativa dell’Autore, le informazioni su altri costumi di vita raccolti nel corso di un breve viaggio. Un capitolo è dedicato alla testimonianza diretta della catastrofe del Vajont.
Gli incontri si terranno nella sala laboratorio della Biblioteca di Arzignano. Il numero di partecipanti è limitato e la PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.
Per altre informazioni
PER PRENOTARE:
Biblioteca
-tel: 0444 673833
– email: biblioteca@comune.arzignano.vi.it
Informagiovani
-tel: 0444 476609
– email: ig@comune.arzignano.vi.it