Gli agenti del Corpo intercomunale di Polizia locale hanno fermato nel giro di una ventina di giorni (27 marzo e poi 17 e 18 aprile) ben tre autisti stranieri di mezzi pesanti che avevano modificato o non correttamente utilizzato la strumentazione obbligatoria (cronotachigrafo) adibita a conteggiare le ore di viaggio, le ore di pausa, la velocità e le distanze effettuate.
Tale dispositivo viene installato sui mezzi che trasportano cose (con peso superiore alle 3 tonnellate e mezzo) o persone (che devono essere più di 9, autista compreso).
Nel primo caso l’autista di nazionalità ungherese aveva alterato il cronotachigrafo attraverso un sistema elettronico che ne bloccava il funzionamento facendo risultare uno stato di pausa anziché di guida ed è stato sanzionato per 1.596 euro (inoltre: sospensione della patente da 15 giorni a 3 mesi e decurtazione 10 punti dalla patente);
nel secondo caso un conducente spagnolo guidava senza aver inserito la scheda tachigrafica (798 euro di sanzione amministrativa, sanzione accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a tre mesi);
infine, nel terzo caso, l’autista, un austriaco, aveva fatto in modo che il dispositivo non riportasse correttamente i dati relativi all’attività della giornata di lavoro (sempre sanzione amministrativa di 798 euro e sanzione accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a tre mesi).
“Alterando il cronotachigrafo, i camionisti vogliono aggirare norme precise per quanto riguarda i tempi di guida e di riposo, lavorando oltre l’orario consentito: si tratta quindi di concorrenza sleale verso chi invece rispetta le regole– commenta l’assessore alla polizia locale e sicurezza Enrico Marcigaglia – Il nostro obiettivo è contrastare questo fenomeno il più possibile, attraverso controlli costanti e minuziosi: tolleranza zero verso chi non rispetta le regole ed il lavoro onesto degli altri. Anche e soprattutto perché l’attenzione di chi è alla guida da molte ore può calare o venire a mancare con possibili drammatiche conseguenze sulle strade”.